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Voto degli italiani all’estero. No all’imbroglio

Le Acli invitano le più alte autorità dello Stato ad intervenire affinché sia rapidamente approvata la legge ordinaria che rende effettivo il diritto

di Acli

Le Acli, che da sempre sostengono diritto all?esercizio del diritto di voto per i connazionali che vivono all?estero, denunciano l?impasse che si è creata in Parlamento per l?emanazione della legge ordinaria, necessaria per dare applicazione alla modifica costituzionale, che dopo un iter tormentato è stata approvata dal nostro Parlamento. Si tratta, tra l?altro, di un impegno assunto da tutti i partiti e dallo stesso Presidente della Repubblica nella Prima Conferenza degli Italiani nel mondo che si è conclusa nel dicembre scorso.
Per le Acli tutto ciò è addirittura di un imbroglio.
La democrazia ? sostengono le Acli – non si proclama ma si realizza. Nel caso specifico, ci troviamo di fronte ad un atto di riparazione e di nuovo legame tra l?Italia e ?l?altra Italia? che vive all?estero ed è quindi doveroso l?intervento delle forze politiche per superare l?attuale situazione.

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